È ormai diventato un automatismo per molti: prima di prenotare un tavolo al ristorante vicino casa, eccoci con lo smartphone in mano a controllare i commenti, le foto, i pareri di chi ci è già stato per cena. Tripadvisor è ciò che ci assicura, spingendoci a fidarci delle opinioni di perfetti sconosciuti, di poter godere di una serata tranquilla al riparo da spiacevoli sorprese.

Lo consultiamo prima di scegliere hotel, prodotti, luoghi da visitare: non possiamo più fare a meno delle recensioni dei nostri pari per certificare che qualcosa faccia al caso nostro e valga la pena tirare fuori il portafogli. E se, come era preventivabile, sono le recensioni negative che leggiamo a giocare un peso più importante sulla decisione finale rispetto a quelle positive, un nuovo studio sembra suggerire che anche il device da cui si scrive e si invia un commento influisca sul valore che gli attribuiamo.

Lo studio: In mobile we trust!

A sostenerlo sono Andrew Stephen e Lauren Grewal, professori rispettivamente della Saïd Business School di Oxford e della Tuck Business School dell’Università di Dartmouth: per dimostrarlo hanno avviato uno studio che ha previsto l’analisi di 1 milione e mezzo di recensioni scritte dal pubblico su TripAdvisor tra il 2012 e il 2015, osservando nello specifico il tasso di utilità che gli altri utenti avevano attribuito a ciascun contributo. Grewal e Stephen hanno sottolineato come TripAdvisor segnali quali recensioni sono scritte da mobile tramite una piccola icona a forma di smartphone e che quindi il device di caricamento sia chiaramente visibile agli altri utenti.

Per dimostrare quanto le recensioni da mobile fossero ritenute più efficaci dagli altri utenti, Grewal e Stephen hanno rivolto particolare attenzione al confronto tra le valutazioni date a questi contributi rispetto a quelli scritti da desktop, tenendo conto di altre variabili che potessero influire sul giudizio di una recensione, come la sua lunghezza o il fatto che l’autore fosse un top contributor di TripAdvisor.

mobile review nudge neuromarketing
Photo by You X Ventures on Unsplash

Effettivamente i contributi scritti da mobile si sono dimostrati più performanti, apprezzati e soprattutto più utili per la community del sito. Lo studio ha previsto cinque esperimenti diversi in un ambiente controllato, per osservare l’effetto che il caricamento da mobile o desktop avevano sulla fruizione della recensione. In tutte le situazioni, anche se il testo del contributo era identico, l’icona del telefono ha reso la recensione mobile più convincente ed efficace nel generare un’intenzione d’acquisto del prodotto o servizio in questione come

Ma perché attribuiamo un valore più alto ai contenuti scritti da mobile? Ciò si deve, secondo lo studio, all’idea che si sia impiegato uno sforzo fisico e mentale maggiore per scrivere una recensione dal proprio cellulare: questo dà un valore e una credibilità più forte al contributo in questione, poiché il non conscio automaticamente apprezza in maniera positiva qualcosa dietro cui riconosce dell’impegno.

L’icona “mobile” diventa un’euristica, una scorciatoia che il cervello utilizza durante lo scorrimento tra i tantissimi commenti, per aiutare gli utenti a individuare quelli che, tendenzialmente, ritengono di più alto valore.

L’importanza dell’opinione altrui

In generale, quindi, l’immediatezza e la scomodità del mezzo cellulare per scrivere le proprie opinioni ci porta ad attribuire un valore maggiore alle opinioni degli altri, già determinanti per noi nel guidarci verso una scelta piuttosto che un’altra. Come avevamo scritto precedentemente in un articolo del nostro blog, anche non volendolo, le idee e le convinzioni altrui ci influenzano quotidianamente, specie quelle che provengono da un gruppo di pari, ossia persone che riteniamo simili a noi per gusti, estrazione sociale, background culturale. Il nostro non conscio, infatti, è propenso ad adeguarsi al conformismo tanto da cercarlo e farlo proprio, anche quando ciò comporta prendere delle cantonate: si veda il dilagante fenomeno delle fake news che spopolano sui social network.

Nell’era dell’user generated content, dove il singolo individuo può far tremare grandi brand con una recensione infuocata, si capisce il successo e la potenza dirompente di app come TripAdvisor, che offrendo una platea di “simili” pronti a recensire qualsiasi cosa, dalla Tour Eiffel al bar dietro casa, muove il pubblico verso ciò che ritiene di valore o meno. Un aspetto del digitale e del comportamento umano da non sottovalutare per brand e comunicazione.

Fonti:

In Mobile We Trust: How Mobile Reviews Influence Consumer Decisions