Unire una piccola ricompensa a un’azione che evitiamo di fare, perché noiosa o faticosa: è così che, secondo la ricercatrice Katherine Milkman, si può spronare le persone ad adottare comportamenti migliori
In un contesto fluido e incerto, i brand sono chiamati a diventare punto di riferimento per i consumatori, disposti ad ascoltare quanto hanno loro da offrire, ma spinti a preferire quelli in grado di tradurre ideali in cui riconoscersi e di favorire iniziative dai benefici tangibili per loro e per la comunità
Ecco il secondo articolo dedicato al Festival globale di behavioural sciences creato da Ogilvy Uk. Rispetto al primo appuntamento, spazio a insight e speech dall’approccio spiccatamente più pratico
Abbiamo seguito, in diretta streaming, il Festival globale di behavioural sciences creato da Ogilvy Uk. Qui sul nostro blog vogliamo parlarvi, in due appuntamenti, degli interventi che ci hanno ispirato di più
Mentre sempre più Paesi allentano le restrizioni, le imprese si trovano a pianificare un futuro di non facile lettura, rimettendo mano alle strategie elaborate a inizio 2020. Quali sono i trend che condizioneranno il post COVID-19 di cui tenere conto per restare rilevanti in un contesto inedito?
La pandemia ha spinto le persone a rimettere a fuoco priorità e bisogni: come cambiano i consumi dopo questa grande occasione di introspezione collettiva, in cui relazioni, well-being e funzionalità sembrano essere i grandi trend ? Un contributo pubblicato su WARC prova a delineare plausibili scenari.
Grazie alla conoscenza del non conscio, possiamo stabilire quanto le caratteristiche estetiche di ciò che guardiamo giochino un ruolo cruciale nel modo in cui processiamo un determinato stimolo. Il neuromarketing è di grande aiuto per progettare materiali PoP e allestimenti brain friendly per il retail: più facili e piacevoli da processare per il cervello, in grado di attrarre e coinvolgere le persone in modo profondo.
Fare esperienza della realtà attraverso i sensi è un bisogno che, limitato da mesi di emergenza, tornerà con veemenza nel futuro prossimo, influenzando anche la customer experience. Il retail può reinventarsi puntando sulla sensorialità, aspetto cruciale di cui, nell’e-commerce, si avverte la mancanza.
Le relazioni cambiano il modo con cui elaboriamo le informazioni e percepiamo la realtà. Per questo, soprattutto in un periodo in cui patiamo l’assenza di rapporti umani per i brand diventa cruciale curare tutti i touch point della customer experience per stimolare la relazione col consumatore e influenzare positivamente le decisioni d’acquisto e la brand loyalty.