Qual è il legame tra la musica e il nostro cervello? Perché è in grado di suscitare in noi forti emozioni? Leggi l’articolo completo per scoprirlo!
Come sono cambiate le dinamiche del settore della moda? Chi decide i nuovi trend? Il MARKETERs club ha approfondito questo fenomeno durante il suo evento SATISFASHION – Wear the change.
Sin dall’infanzia, la lettura e l’ascolto del verso poetico hanno un’influenza benefica sulla mente umana: ce lo racconta la nostra copy Silvia Rollino, in questo articolo dove, oltre a un’accurata selezione di versi e insights neuroscientifici, condivide la propria personale esperienza con la poesia.
Perché le immagini hanno il potere di catalizzare la nostra attenzione? E perché hanno un ruolo strategico per la brand image?
Ne abbiamo parlato con Laura Tota, curatrice d’arte, nel nostro nuovo articolo. Leggilo qui!
In risposta alla pandemia, aziende e brand puntano ad esperienze sempre più “taylored” per incontrare le necessità dei consumatori. Quali sono i Marketing trends del 2022 secondo le neuroscienze? Scoprilo qui!
I trend del settore travel oggetto del primo evento MARKETERs Torino post-pandemia, il MARKETERs Generation: CHECK & GO – Ready for the trip?
Con l’ascesa dei social network e della comunicazione digitale numerosi brand hanno rivisto, a partire dal logo, la propria corporate visual identity, andando a prediligere loghi “flat” e bidimensionali. Perché si è sentita la necessità di apportare questi cambiamenti? E come reagiscono e percepiscono queste variazioni di stile e identità visiva le generazioni più giovani, native digitali?
Come si creano visual efficaci e accattivanti, che comunichino e motivino davvero le persone a compiere una scelta? Lo spiega il neurodesign, branca del neuromarketing applicata al design. Abbiamo selezionato 5 libri che illustrano come e perché utilizzarlo per ideare visual “a prova di non conscio”.
Il down di Facebook, Instagram, Whatsapp del 4 ottobre 2021 ha fatto molto rumore, tra fake news e panico scatenatosi su Twitter. Ma cosa è accaduto davvero? I nostri dati sono al sicuro? Perché inizialmente pensavamo di essere noi la causa del malfunzionamento?