Come spiegano le neuroscienze, prima che a livello razionale, esperiamo e reagiamo a qualsiasi stimolo sensoriale con la parte più antica, istintiva, emozionale del nostro cervello, al di sotto quindi della nostra consapevolezza.
Questo implica la necessità di tenere a mente, soprattutto per chi si occupa di design e comunicazione, che il primo giudizio che le persone formulano in merito all’aspetto grafico e visivo di prodotti, loghi o messaggi di comunicazione è tutt’altro che razionale, nonché spesso divergente da quanto le persone dichiarano consapevolmente. Un assunto che dovrebbe essere alla base di qualsiasi approccio e strategia creativa, come dimostrato da numerosi studi di neuromarketing.
Il neuromarketing applicato al design
Per questo motivo abbiamo scelto 5 utili e stimolanti libri dedicati al neuro-design per scoprire come creare e ottimizzare visual in ottica brain-friendly e scoprire come il nostro cervello percepisce davvero, a livello non razionale, gli input visivi che trova di fronte a sé. Con neurodesign, più nello specifico, si indica l’applicazione di insight di neuroscienze e behavioural sciences a strategie e prodotti comunicativi per renderli più efficaci e stimolanti per le persone e, di conseguenza, anche più rilevanti e memorabili.
Dall’analisi semantica del significato di ciascun immagine alle associazioni implicite legate ad un determinato colore, il neurodesign offre numerosi strumenti funzionali all’ideazione di creatività che lasciano il segno.
- Darren Bridger – Neuro Design: Neuromarketing Insights to Boost Engagement and Profitability
Il primo libro della lista si chiama proprio Neuro Design: Neuromarketing Insights to Boost Engagement and Profitability. Un volume di Darren Bridger, consulente neuroscientifico per designer e marketer nonché Head of Insights di NeuroStrata, che rappresenta un punto di partenza efficace per chi vuole approcciarsi al neuromarketing applicato al visual design. Bridger parte proprio col sottolineare quanto sia cruciale, per comunicare in modo efficiente e performante, ideare strategie e prodotti di comunicazione che sin dalle proprie fondamenta tengono conto delle reazioni non consce dei consumatori di fronte al design.
L’autore dimostra, sia a livello teorico che pratico, l’efficacia e i benefici di un approccio neuromarketing e di applicazioni di neuro-estetica al marketing e alla comunicazione attraverso casi studio di aziende del calibro di Google e Coca Cola, fornendo strumenti e spunti essenziali per creare design accattivanti e che parlino davvero al cervello, convincendo e stimolando in modo positivo le persone.
- Riccardo Falcinelli – Cromorama: come il colore ha cambiato il nostro sguardo
Viviamo in una società votata alle immagini, in cui il senso della vista è il più stimolato e chiamato in causa ad interpretare e comprendere determinati stimoli: il colore, per esempio, è uno degli input visivi che più degli altri riesce a informare e indirizzare in modo immediato il nostro giudizio.
Prendiamo, ad esempio, due colori importanti perla segnaletica stradale: il rosso distingue stop e segnalazioni rilevanti per l’autista, il verde il via libera ad un semaforo. Più in generale, invece, il rosso è sinonimo di intense emozioni come passione, amore o rabbia, il verde invece della natura, della calma e della sostenibilità.
L’uso dei colori a cui siamo da sempre esposti al cinema, a scuola, al lavoro e sui packaging dei prodotti che compriamo genera, come spiega Riccardo Falcinelli nel suo libro, vere e proprie “abitudini cromatiche”, tanto da portarci ad associare implicitamente un colore ad un messaggio. Questi standard cromatici, essendo condivisi da intere società, fanno sì che il colore stesso cominci a parlare da solo.
Cromorama, libro di Riccardo Falcinelli, designer e professore di Psicologia della percezione all’ISIA di Roma, è un utile volume che dimostra quanto influente sia stato il colore nel formare lo sguardo moderno, nello stabilire sistemi simbolici condivisi e nel dare forma, contesto e significato alla realtà.
- Simon Garfield – Sei proprio il mio typo. La vita segreta delle font
Non solo colore: a influire sulle modalità in cui interpretiamo la realtà e gli stimoli visivi di fronte a noi sono da annoverare anche i font, o caratteri, attraverso cui sono scritti e presentati testi e messaggi di comunicazione.
Partendo dalla nascita della stampa e dalle intuizioni di Gutenberg fino all’interpretazione e la centralità dei font ai giorni nostri, in Sei proprio il mio typo l’autore Simon Garfield, giornalista e saggista britannico, analizza significati, messaggi nascosti e vicissitudini di numerose famiglie di caratteri, con l’obiettivo di dimostrare quanto i font che danno vita a parole e interi periodi siano molto più di un segno grafico.
I font, secondo Garfield, rappresentano veicoli emozionali e comunicativi potentissimi, talvolta così riconoscibili da diventare universalmente noti ed iconici: un compendio utilissimo per visual designer e marketer.
- Larry Jordan – Techniques of Visual Persuasion: Create Powerful Images That Motivate
Come fa un’immagine a motivare le persone verso determinate azioni e giudizi? Larry Jordan, premiato produttore, regista, editore e formatore che da cinquant’anni lavora in ambito media, lo spiega nel suo Techniques of Visual Persuasion, un volume pensato per fornire spunti e insight utili a creare immagini prima di tutto persuasive ed efficaci.
Dalla creazione di presentazioni PowerPoint impeccabili alla creazione, staging ed editing di foto piacevoli ma al contempo funzionali, Jordan punta a fornire al lettore tecniche un tempo utilizzate soltanto da professionisti del video e della fotografia, ma che oggi – specie dopo l’avvento dei social e della comunicazione digital – è essenziale possedere e sfruttare per comunicare in modo accattivante e distintivo attraverso le immagini.
- Rob Walker – L’arte di vedere le cose intorno a noi. 131 modi per trovare l’ispirazione, scatenare la creatività e scoprire la gioia nel quotidiano
L’attenzione delle persone è oggi contesa da miliardi di stimoli ogni secondo: è difficile, quindi, restare concentrati su un input alla volta e analizzarlo e comprenderlo in modo approfondito e completo. Ma l’attenzione, soprattutto quella visiva, è “vitalità, ci connette con gli altri e ci rende curiosi”, come spiega Rob Walker, giornalista saggista texano, nel suo libro L’arte di vedere le cose intorno a noi.
Per questo motivo Walker raccoglie idee e tecniche creative attinte dall’arte, dal design e dalla musica oltre che dall’esempio di maestri dell’attenzione come Marina Abramovic e Georges Perec per allenare il lettore ad essere un osservatore attento e ispirato attraverso un percorso ricco di esercizi stimolanti e pensati per elicitare le nostre capacità percettive.
Comments by Gabriele Sebastiani