Nel mondo della comunicazione e della pubblicità, la scelta dei colori di un logo, di un adv o di un prodotto non è mai casuale.

Ogni colore ha infatti un diverso impatto sul nostro cervello, essendo veicolo di messaggi e significati precisi che possono motivare anche comportamenti e scelte conseguenti. Ma cosa succede nel nostro cervello quando ci troviamo di fronte a un determinato colore?

colori valle

I colori secondo la neuroscienza

Per il cervello i colori non sono tutti uguali e le varie tonalità cromatiche producono differenti reazioni chimiche: lo dimostra uno studio effettuato dal professor Piero Barbanti, primario di Neurologia dell’Istituto San Raffaele Pisana di Roma.

Secondo la ricerca del dottor Barbanti, il verde e il blu sono i colori preferiti dall’essere umano, in quanto rilassano fino a ridurre il battito cardiaco e attivano la nostra creatività, oltre ad agire sul sistema parasimpatico. Il blu ricorda il cielo e l’oceano e ha notoriamente un effetto “calmante” sulle persone: insieme al verde, è infatti strettamente legato alla fiducia e alla sicurezza. Oltre a queste caratteristiche, ovviamente il verde ha un diretto richiamo con la natura e la genuinità, oltre che alla salute e al benessere. Non è un caso, dunque, che il verde sia uno dei colori più utilizzati nelle campagne pubblicitarie e nel design, anche sul web.

Rosso, viola e giallo.

Nel rosso, invece, si racchiude lo stato primordiale dell’essere umano e infatti questo colore rappresenta la passione, la visceralità, ma anche il pericolo, la vita e la morte. Di fronte al rosso, infatti, si alza il livello di testosterone, incrementa il battito cardiaco. Generalmente associato all’energia e all’eccitazione, è uno dei colori cosiddetti “attention-grabber”.

Misterioso e sofisticato, il viola è un colore che, al di là delle associazioni implicite negative che dipendono da tradizioni locali (vedi il lutto in Italia), si dimostra strettamente collegato all’eleganza e al lusso, oltre che alla spiritualità e alla magia.

Il giallo è un must have per i brand che vogliono veicolare un’immagine energetica e attiva nella loro identità: è il colore ancestralmente legato al sole e alla positività, all’ottimismo. Si tratta inoltre di un colore che risalta se messo a confronto con altri, specie tra quelli più freddi. In questo contesto, l’arancione è invece una via di mezzo tra l’ottimismo del giallo e la passionalità del rosso: è un colore che stimola la creatività.

Marrone, nero e bianco

Il marrone è un colore che riflette stabilità e forza, oltre che a rimandare ad un rapporto diretto con la terra: è un colore confortante e che identifica brand molto tradizionali, classici e che stimolano fiducia.

Discorso simile per il nero, la scelta standard per chi cerca un colore classico ma allo stesso tempo sofisticato e di alto profilo. Combinato ad altri colori, è in grado di evocare emozioni forti e coinvolgenti, sposando il prestigio e l’eleganza con elementi più vitali e stimolanti.

Infine, il bianco rappresenta la pulizia, la purezza e la semplicità: non è un caso che sia molto popolare nel settore sanitario e dei prodotti per le pulizie.

Il colore nella brand identity

Abbiamo visto come a prima vista un colore può stimolare un’associazione istintiva nelle persone con determinate immagini e sensazioni. Un aspetto che il marketing non può sottovalutare, visto che questo secondo lo studio “Impact of color on marketing” dell’Università canadese di Winnipeg, fino all’80% della valutazione di un’immagine o di una situazione si basa sul colore. Questo significa che la nostra percezione e giudizio di un prodotto, o di un brand, può dipendere in larghissima parte dal suo colore predominante.

Infatti, chi si occupa di marketing sa bene che la scelta dei colori è fondamentale per la costruzione della brand identity.

Per questo è importante approfondire ed esplorare come la psicologia dei colori può aiutare i brand a individuare il colore che li identifica, permettendo loro così di inviare il giusto messaggio al corretto target di riferimento. 

D’altronde i brand color sono una caratteristica che accompagna la comunicazione di un brand sia on che offline: dal sito al packaging, dal logo a eventuali materiali in store.

 
colore occhio

Come utilizzano i colori i 100 top brand del mondo?

I colori di una marca possono comunicare molto più di quanto si immagina, influendo e stabilendo caratteristiche chiave per la riconoscibilità di un brand come fiducia e familiarità, se vengono stimolate le giuste emozioni. 

Non è un caso che i colori di brand mondiali tendono a riflettere la mission, la visione e l’identità del loro marchio, anche quando non coinvolgono alcun testo: pensiamo ad Apple e il minimalismo rappresentato dal bianco e dal nero che caratterizzano i loro prodotti più iconici.

Marketo Blog di Adobe, piattaforma di analisi e approfondimento sul marketing e la comunicazione, ha analizzato in che modo viene utilizzato e che ruolo abbia oggi il colore nell’identità dei top 100 brand del mondo. Vediamo com’è andata. 

Blu, rosso e nero

Il blu è il colore dominante, apparendo nel 33% dell’identità dei 100 brand coinvolti nell’analisi. Subito dietro troviamo il rosso (29%), mentre al terzo posto troviamo il nero e la scala dei grigi, inclusi nella propria visual identity dal 28% dei top 100 brand mondiali.

Al di là della preferenza cromatica di brand, è interessante notare, come sottolineato nell’articolo, che il 95% di questi brand utilizzi uno o al massimo due colori per definire la propria visual identity: una scelta che privilegia semplicità e favorisce la coerenza. Infine, proprio per dimostrare come il colore da solo sia sufficiente per comunicare le informazioni chiave di un brand, emerge che soltanto il 41% di questi top brand utilizza testo nel proprio logo.

I colori secondo la psicologia

Una strategia per essere efficaci? Sapersi distinguere. Come spiega la pubblicazione “Color Research & Application” condotta da Ellen Carter del Rensselaer Polytechnic Institute di Philadelphia, è molto importante per un marchio che appare per la prima volta sul mercato, mostrarsi con colori che i suoi competitor non utilizzano, per rendersi diverso e riconoscibile. Quella che esiste fra brand e colore è una relazione estremamente importante. Per esempio, a livello statistico, il bianco, il nero, l’argento e il grigio sono i colori più utilizzati per le auto, in quanto evocano potenza, eleganza e serietà.

L’aspetto razionale

Un altro studio, “Associazione dei colori” del professor Joe Hallock, dimostra che uomini e donne hanno percezioni differenti dei vari colori. Tale studio è stato condotto su un campione di 223 persone provenienti da 22 nazioni e i risultati hanno evidenziato che, a seconda del sesso, coincidono diverse e non casuali preferenze di colore. Il dato interessante è che il colore preferito, sia dagli uomini che dalle donne, è il blu. Fra i preferiti dal genere maschile vi sono poi verde, nero, rosso e arancione, mentre il gentil sesso apprezza maggiormente il viola, il rosso, il nero e il giallo.

Studi e ricerche su come il cervello si comporta di fronte ai diversi colori, sono ovviamente fonte di ispirazione per gli addetti ai lavori del mondo della comunicazione e del marketing. In particolar modo sul web, è costante la ricerca del minimo dettaglio per ottenere risultati sempre migliori in quanto a user experience ed engagement. Per esempio il contrasto luminoso, come quello creato da bianco e nero, è molto utile per mettere in evidenza delle informazioni dettagliate. Inoltre, molto spesso i colori vengono associati a determinate situazioni e dunque, culturalmente, sono un immediato richiamo a sensazioni ed emozioni conosciute.

Sei curioso di scoprire quale potrebbe essere il colore del tuo brand?

Fonti ed approfondimenti:

San Raffaele – Il Prof. Barbanti spiega che correlazione esiste tra colori e parametri vitali e come utilizzarli per curare determinate patologie.

Emeraldinsight – Impact of color on marketing

Onlinelibrary.wiley – Color, Research and Application

Joehallock – colour assignment