Che cosa rende un sito web efficace? Deve offrire informazioni utili e coerenti con quanto digitato sui motori di ricerca, deve essere intuitivo, fluido, armonico, coinvolgente ed emozionante. Per ottenere questi risultati in occasione del restyling e della creazione della versione mobile del sito web di Ottosunove, abbiamo scelto di utilizzare un approccio innovativo, integrando i dati ricavati da un’approfondita analisi semiotica con quelli di un test di neuromarketing.

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L’analisi semiotica è stata condotta da Alphabet Research, attraverso una precisa griglia ricavata dai criteri di analisi della cosiddetta École de Paris. Questo metodo ha permesso di verificare le strutture discorsive e le logiche di relazione proposte al visitatore, assegnando allo studio un notevole grado di oggettività.

L’esperimento di neuromarketing è stato invece condotto dal nostro partner scientifico BrainSigns su un campione di esperti di comunicazione. Durante la visione del sito web, sono stati misurati ai partecipanti la conduttanza cutanea(GSR) e il battito cardiaco (HR) per il tracciamento delle emozioni suscitate. I movimenti oculari invece sono stati monitorati attraverso un eye-trackerfisso, mentre l’interazione dell’utente con le pagine web è stata registrata attraverso unsoftware avanzato di usabilità. L’esperimento ha previsto 5 diverse fasi:

Fase 1: navigazione libera sul sito e una breve intervista per comprendere la (loro) prima impressione circa l’agenzia e l’homepage

Fase 2: approfondimento delle aree del sito ritenute più interessanti dai partecipanti

Fase 3: svolgimento di alcuni compiti come individuare una case history, un articolo, due clienti e contattare l’agenzia, al fine di cogliere i principali problemi di usabilità

Fase 4: è stata mostrata una sequenza di immagini tra cui erano presenti alcuni elementi distintivi dell’agenzia, come il logo e la pillola di neuromarketing

Fase 5: compilazione di un questionario di usabilità al fine di stimare la facilità di navigazione, la soddisfazione e l’attrattiva.

La combinazione degli insight frutto delle due ricerche ha permesso di misurare l’efficacia e l’empatia dei vari livelli narrativi del vecchio sito web: visivi, di contenuto e di esperienza utente. Mentre l’analisi dei segni e dei significati che costitutiscono lo storytelling del sito ha permesso di comprendere quali erano gli aspetti da rafforzare, le rilevazioni neuroscientifiche ci hanno invece consentito di misurare la capacità di questi elementi di parlare alla parte più profonda e primitiva del cervello umano, ottenendo nel complesso dei suggerimenti per la progettazione difficili da ricavare con i metodi tradizionali.

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La mappa di calore su una delle pagine del sito

Le 5 principali indicazioni ricavate

1 Le immagini in movimento attirano gli sguardi.
L’eye-tracking della homepage ha rilevato come lo slider — una successione di immagini in movimento — sia stato l’elemento che ha catturato più sguardi in assoluto (39,3% dell’intero tempo medio di visione della homepage). Dal punto di vista dell’attenzionalità, gli elementi dinamici sul registro visivo (movimento delle immagini sottostanti, ingresso laterale delle scritte) sono riusciti ad introdurre degli elementi di sorpresa inattesi.

2 Gli utenti vanno al dunque.
Dall’analisi delle visite per pagina si è notato che la pagina “Il Nostro Lavoro” è stata la più visitata in assoluto, seguita dalla pagina “Chi siamo”. Questo è stato un ottimo spunto da cui partire per comprendere e valorizzare le informazioni ritenute più rilevanti dagli utenti.

3 Semplifica il menu di navigazione.
Nel menu alcune informazioni sono state percepite come ridondanti, pertanto si è scelto di ridurre a 5 le voci principali, inserendo la visualizzazione delle sottovoci per consentire la navigazione senza dover necessariamente tornare alla pagina principale. Il link alla pagina “Lavora con Noi” invece è stato spostato sopra al menu principale in quanto ritenuto di particolare rilevanza.

4 Non aggredire con la musica in autoplay .
Una sezione del sito prevedeva un video che partiva in automatico appena l’utente atterrava sulla pagina, ottenendo un primato negativo in termini di user experience. Tutti i partecipanti che hanno visitato la pagina con il video si sono sentiti aggrediti a livello sonoro a causa della musica che prendeva il via senza il consenso dell’utente.

5 Aggiungi una componente ludica.
L’approccio scientifico è un valore dell’agenzia, è stato però rilevato che l’argomento di neuromarketing trasmetteva un senso di freddezza negli utenti. Abbiamo quindi deciso di creare delle pillole di neuromarketing utili al ruolo di alleggerimento della tematica, aggiungendo una componente ludica al sito web.